La mortadella è uno dei simboli gastronomici più iconici di Bologna e dell’Italia. Non solo rappresenta l’eccellenza dell’arte salumiera, ma ha anche lasciato un’impronta profonda nella cultura popolare, dal cinema alla letteratura.
La mortadella ha varcato i confini della cucina, diventando protagonista di scene cinematografiche indimenticabili e oggetto di riferimenti letterari che ne celebrano l’autenticità e il valore culturale.
La Mortadella sul grande schermo
Nel mondo del cinema, la mortadella ha avuto un ruolo speciale, legato soprattutto alla sua capacità di evocare immediatamente la tradizione e la convivialità.
Il film simbolo che porta il nome del nostro amato salume è “La Mortadella” del 1971, diretto da Mario Monicelli e interpretato da una giovane Sophia Loren.
La trama ruota attorno alla vicenda di Maddalena, una donna italiana che si reca negli Stati Uniti con una mortadella sotto il braccio, scatenando un conflitto con le autorità doganali per il tentativo di importare questo prodotto tipico.
Attraverso questa commedia agrodolce, Monicelli esprime temi legati all’identità culturale e alla difficoltà di conciliare le tradizioni con la modernità, la mortadella diventa un simbolo tangibile della nostalgia per la terra d’origine, un cibo che parla di casa, di radici e di appartenenza.
Anche il cinema contemporaneo non è rimasto indifferente alla presenza della mortadella. In molte scene di film italiani e internazionali, la vediamo come protagonista di momenti conviviali, tra amici o familiari, diventando un simbolo del mangiare insieme, della condivisione e della semplicità che spesso manca nella vita frenetica di oggi.
Le Mortadella nella letteratura
Non solo il cinema, ma anche la letteratura ha omaggiato questo delizioso salume. Nel corso dei secoli, diversi autori hanno fatto riferimento alla mortadella nelle loro opere, rendendola parte del contesto sociale e culturale in cui si sviluppano le storie.
Tra i più famosi, Giovanni Boccaccio, nel suo Decameron, descriveva banchetti opulenti dove salumi come la mortadella erano serviti agli ospiti per mostrare la generosità e la ricchezza dei padroni di casa.
Nel XIX secolo, quando l’Italia era in pieno Risorgimento, la mortadella veniva celebrata come uno dei simboli dell’identità nazionale. Nei romanzi e nei racconti del tempo, specialmente quelli ambientati a Bologna o in Emilia-Romagna, questo salume era un elemento ricorrente delle tavole dei protagonisti.
Anche Pellegrino Artusi, il celebre gastronomo e autore de La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, cita la mortadella, sottolineando la sua importanza nella tradizione culinaria italiana.
La mortadella non è solo un semplice salume, è un simbolo culturale che racconta una storia di tradizione, artigianalità e identità.
Che sia sul grande schermo o nelle pagine di un romanzo, continua a mantenere vivo il legame con la sua terra d’origine e con le persone che la amano.
Oggi, come ieri, la mortadella rimane un’icona del buon vivere italiano, celebrata non solo sulle tavole, ma anche nella cultura popolare, dal cinema alla letteratura.
E voi? Qual è il vostro ricordo o film preferito in cui la mortadella fa da protagonista?